Un gufo nella notte,
di Martine Vita
Un gufo nella notte
Martino è segretario del municipio di un piccolo paese della Toscana la cui maggioranza politica è comunista;
Quando Mussolini, giunto al potere, promulgò le leggi contro gli antifascisti,
le fazioni delle Camicie Nere si sparsero nelle città e nei villaggi per provare il manganello e l'olio di ricino su tutti gli oppositori politici.
Con la giovane moglie e il bambino, Martino scelse l'esilio in Francia.
Lavorerà nella foresta come carbonaio, poi lavorerà nell'Haut Var per provvedere ai bisogni della sua famiglia. Ma i tempi sono incerti e la Storia li sta raggiungendo.
– E la civetta, messaggera del Destino, li accompagna nella loro vita da esuli dall’Italia fascista alla Francia del Fronte Popolare poi fino alle porte della guerra.
Urla, cavalcate urlanti così presto nell'alba di questo giorno che emergono appena dalle nebbie della notte, le strade del piccolo villaggio arroccato su una collina in questa regione della Toscana si sono improvvisamente riempite di rumore di stivali, clangore di armi e vociferazioni ....I camice Nere di Mussolini sono lì per scacciare i Rossi...tutti si sentono in pericolo e più particolarmente Martino, segretario del Comune e famigerato sindacalista comunista...Sa che sono venuti a cercare... .manganello e olio di ricino....Vita, il piccolo Gaétan tra le sue braccia capisce che la loro vita non potrà mai più essere come prima, che dovranno partire, andare in esilio come più volte Martino ha suggerito loro, è straziante per lei di lasciare il suo Paese ma è così o soffriranno: nessuna scelta, non avranno più scelta da ora in poi...E la civetta, messaggera del Destino, li accompagna nelle loro vite di esuli dall'Italia fascista alla Francia del Fronte Popolare poi alle porte della guerra.